
Eccoci qui: agosto sta finendo…e con esso anche le vacanze estive.
Iniziano gli acquisti per il nuovo anno scolastico…e la corsa a finire i compiti per le vacanze!
O meglio, i genitori tampinano i figli perché finiscano i compiti, si offrono di aiutare, sollecitano, ricattano… l’ansia aumenta di giorno in giorno, per ritrovarsi l’ultima sera, tutti esausti, a finire le ultime righe dopo cena.
La storia si ripete anno dopo anno, senza che nulla cambi nonostante tutte le spiegazioni, le arrabbiature, i buoni propositi, le promesse…
Ma sono davvero necessari tutti i compiti per le vacanze che negli ultimi anni vengono assegnati ai bambini?
Davvero perderebbero tutti gli apprendimenti se per un paio di mesi potessero soltanto giocare liberamente (all’aperto, ovvio, al mare, in montagna, in campagna…non certo ai videogiochi!)?
Ci riesce difficile immaginarlo.
Certo è importante avere in vacanza qualche libro da leggere, qualche gioco di società da condividere con amici vecchi e nuovi, anche qualche esercizio per ripassare concetti basilari.
Ma siamo convinti che più di tutto servano tempi dilatati, esperienze di vita, relazioni sociali, chiacchiere, giochi… e anche un po’ di noia, perché no?!
Il genitore è tenuto a dare l’esempio per insegnare ai figli ad assumersi le proprie responsabilità, ad organizzarsi in modo da portare a termine il compito assegnato senza stravolgere la vita di tutta la famiglia. I compiti sono un impegno preso con i propri insegnanti. Ed è a loro che il bambino, non il genitore, deve rispondere.
È proprio questo che auguriamo a voi genitori: di accompagnare i vostri figli affinchè possano vivere come propria responsabilità lo svolgimento dei compiti, senza ricatti, urla o punizioni, anche durante questo prossimo anno: solo così potranno crescere studenti sereni e autonomi.
Buon inizio scuola a tutti!
