La scuola ha suggerito approfondimenti perchè nel piccolo M. hanno visto alcuni segnali compatibili con la dislessia.

Pubblicato il 13 Gennaio 2025

Benvenuti!

Apriamo ufficialmente questo spazio dedicato a voi genitori e alle vostre domande, rispondendo ad una mamma che ci ha scritto: La scuola ha suggerito approfondimenti perchè nel piccolo M. hanno visto alcuni segnali compatibili con la dislessia.

Cosa significa? Cosa può fare a questo punto un genitore? Quali strade può percorrere? Come può aiutare il figlio? Come sarà il suo futuro, una volta diventato grande?

Questi sono pensieri comuni, leciti, che riempiono di apprensione.

Ricevere una diagnosi di dislessia oggi è una condizione molto frequente, la dislessia non è più considerata handicap ma “bisogno speciale”, una caratteristica personale come il colore degli occhi. E tutti concordano sul fatto che un ragazzo dislessico è comunque intelligente e capace di apprendere, basta fornirlo di strumenti compensativi e dispensativi adeguati. Vero. In fondo non è indispensabile saper leggere per vivere.

Come non lo è sapersi allacciare le scarpe… ne esistono tanti modelli senza lacci o con chiusure semplici e molto pratiche.

Ma perchè togliere opportunità, quando è possibile eliminare il problema?

Per noi di AGOR la dislessia non è una condizione irreversibile.

L’abbiamo incontrata tante volte e altrettante volte l’abbiamo vista dissolversi come nebbia al sole, riconoscendola e trattandola per quello che è: un segno di incompleto sviluppo neurologico che, pur riguardando fasce di età infantili, si manifesta come problema in età scolastica interferendo con le funzioni cerebrali superiori.

È un sintomo e in quanto tale può essere risolto soltanto identificandone la causa. Per questo è necessario incontrare il bambino, osservarlo e valutare quali stadi del suo sviluppo funzionale sono ancora incompleti. Sulla base di questa valutazione poi si potrà dire esattamente cosa voi genitori potrete fare per aiutare e accompagnare vostro figlio, affinchè tutte quelle tappe dello sviluppo vengano raggiunte e conquistate.

L’importante è mantenere a mente che la strada per accopagnarlo verso la risoluzione di questo problema esiste, sta poi a noi scegliere la direzione da prendere.